“CURA ITALIA”- martedì 17 marzo 2020
FIRMATO IL DECRETO “CURA ITALIA” DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE
Il Governo ha appena varato il Decreto “Cura Italia” per famiglie e aziende. Ecco i punti salienti che riguardano direttamente i lavoratori dipendenti. Quanto prima verranno emanate le norme attuative per la fruizione materiale dei nuovi benefici introdotti e sarà nostra cura informarvi tempestivamente.
CONGEDO E INDENNITÀ PER I LAVORATORI DIPENDENTI DEL SETTORE PRIVATO (norme a tutela della famiglia)
A decorrere dal 5 marzo 2020, e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a 15 giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire per i figli di etaà non superiore ai 12 anni, di uno specifico congedo, per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50% della retribuzione. La fruizione del congedo di cui al presente articolo è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori, per un totale complessivo di 15 giorni. In alternativa alla prestazione predette e per i medesimi lavoratori beneficiari, è prevista la possibilità di scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 600 euro.
PERMESSI RETRIBUITI (legge 104/1992)
Il numero complessivo di giorni di permesso mensile retribuito, coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge nr. 104 del 5 febbraio 1992, è salito, solamente per i mesi di marzo e aprile 2020 a 12 (6 a marzo e 6 ad aprile). Ne consegue che possiamo aggiungere alla programmazione di marzo, già inviata in azienda, ulteriori 3 giorni, mentre potremo programmare 6 giorni anzichè 3 per il mese di aprile.
PREMIO LAVORATORI DIPENDENTI
Ai titolari di redditi di lavoro dipendente che possiedono un reddito complessivo di importo non superiore a 40.000 euro spetta un premio, per il mese di marzo 2020, che non concorre alla formazione del reddito, pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese.
SORVEGLIANZA ATTIVA DEI LAVORATORI DEL SETTORE PRIVATO
Il periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva dai lavoratori del settore privato, è equiparato a malattia ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento e non è computabile ai fini del periodo di comporto.
Documenti allegati:
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