DISTACCHI- giovedì 12 novembre 2020
L’escalation epidemiologica degli ultimi giorni da Covid-19, che ha purtroppo coinvolto anche alcuni dipendenti di Poste in questa provincia, impongono questa O.S. a richiamare al livello massimo di attenzione gli organi datoriali. Nonostante riconosciamo gli sforzi messi in campo dall’azienda per ridurre al minimo la possibilità di contagio, altresì riscontriamo un continuo ricorso allo strumento dei “distacchi”, come attività quotidiana in una situazione di normalità. Tale condotta aziendale sta provocando diversi malumori tra i lavoratori che, non solo vivono spaventati dal fatto di poter contrarre il virus nel luogo di lavoro abituale, ma in alcuni casi devono affrontare anche lo stress del “distacco”, che comporta lo spostamento ad altra sede lavorativa fuori dal proprio comune unitamente all’utilizzo di mezzi pubblici, che come riportato da alcune statistiche scientifiche sono una delle fonti maggiori del contagio. La situazione altamente critica, specie nella nostra provincia, impone quindi chi legge in indirizzo di ridurre al minimo lo strumento contrattuale delle trasferte, se non per indifferibili esigenze organizzative. Sicuri dell’attenzione che sarà riservata su tale tematica, si porgono distinti saluti.
MI PREMIA O NON MI PREMIA? LA MARGHERITA DELLA MERITOCRATICA Si sa, l’ambizione è legittima, ma quando l’aspettativa diventa ossessione fa più danni che benefici. Anche quest’anno è andata in scena la giostra delle meritocratiche, contornata da gossip, faccendieri, masanielli e chi più ne ha più né metta.
Prescrizioni La risposta del nostro RLS a una *sigla sindacale minoritaria* che si è svegliata dopo un lungo letargo.
Il marinaio ... Il marinaio aveva promesso un porto sicuro, alla fine li ha lasciati in mare aperto.