Indebite pressioni commerciali- giovedì 7 gennaio 2021
stati informati circa l’atteggiamento che da alcune settimane questa Filiale ha assunto nei confronti di alcuni SCF, sul tema della preposizione commerciale. Nello specifico, pur riconoscendo l’importanza della produttività, registriamo un progetto da parte datoriale il quale sottopone i consulenti interessati ad un monitoraggio quotidiano su un determinato prodotto annesso.
Tale situazione è aggravata da una classifica in cui ad ogni SCF è assegnato una posizione in graduatoria in base alla quantità di vendita prodotta.
Non solo, ci risulta anche che in alcuni casi i consulenti interessati facciano parte del medesimo ufficio, trasformandosi di fatti da colleghi in competitor. Questo modus operandi ha trasformato dei laboratori di lavoro in una aspra competizione senza logica.
Tanto per memoria, ricordiamo che i dipendenti sono lavoratori subordinati; il che significa che la loro subordinazione è intesa come messa a disposizione della propria prestazione lavorativa, finalizzata sì a creare un vantaggio al proprio datore di lavoro, ma senza nessuna responsabilità in caso di mancato risultato.
L’obbligo di risultato è caratteristica invece del lavoro autonomo.
Questa invasione di campo giuridico sta generando un forte stress tra i colleghi, trasformando l’onere dell’obiettivo in obbligo e abdicando tutti gli altri aspetti della prestazione lavorativa: impegno, collaborazione, professionalità, diligenza, etica.
Tale responsabilità assegnata sugli obiettivi, oltre che invasiva per modalità e controllo a distanza, si scontra con i dettami del protocollo in materia di proposizione commerciale, il quale è improntato su una gestione coinvolgente e di squadra, non individualistica e con responsabilità diretta.
Questa O.S. pertanto, per quanto sopra descritto, chiede agli organi in indirizzo che da subito vengano ripristinati comportamenti rispettosi e collaborativi, rimuovendo la logica della vendita “a tutti i costi”, al fine di ritrovare un ambiente idoneo atto a favorire un clima di lavoro positivo e propositivo.
MI PREMIA O NON MI PREMIA? LA MARGHERITA DELLA MERITOCRATICA Si sa, l’ambizione è legittima, ma quando l’aspettativa diventa ossessione fa più danni che benefici. Anche quest’anno è andata in scena la giostra delle meritocratiche, contornata da gossip, faccendieri, masanielli e chi più ne ha più né metta.
Prescrizioni La risposta del nostro RLS a una *sigla sindacale minoritaria* che si è svegliata dopo un lungo letargo.
Il marinaio ... Il marinaio aveva promesso un porto sicuro, alla fine li ha lasciati in mare aperto.