È TEMPO DI CONFLITTO- mercoledì 13 novembre 2024
E’ TEMPO DI CONFLITTO
Le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori non possono aspettare.
In data odierna le scriventi OO.SS. hanno aperto formale conflitto di lavoro a livello nazionale in Poste Italiane, un segnale forte reso necessario dell’esigenza di incalzare l’Azienda a risolvere le criticità operative e organizzative che da tempo penalizzano il personale e minano l’efficacia del servizio pubblico offerto. E’ necessario ¡n particolare affrontare le problematiche ancora irrisolte derivanti dai precedenti accordi e ¡ nuovi scenari delineati dal Piano Industriale.
Le divergenze insanabili determinatesi dall’atteggiamento incoerente della uil-poste in occasione del recente rinnovo contrattuale e della Slc-Cgil anche sul tema della privatizzazione hanno determinato una spaccatura sindacale che ha prodotto un immobilismo dei tavoli negoziali, rispetto ai quali la scarsa determinazione aziendale nel convocare tavoli separati ci ha indotto ad aprire un conflitto di lavoro per tutelare le lavoratrici e i lavoratori.
Di seguito il nostro cartello rivendicativo:
PCI - Carenza strutturale e uso eccessivo dei Contratti a Tempo Determinato (CTD). - Adeguamento degli organici nei nodi di rete e risoluzione dei problemi immobiliari. - Disorganizzazione nel progetto “Microfulflllment” e necessità di una perequazione dei carichi di lavoro. - Ritardi nei collegamenti che produce l’uscita ritardata dei PTL - Ritardi nella consegna dei DPI. - I dati forniti per implementare l’accordo sulla nuova rete logistica sono approssimativi non coerenti con ¡I reale sviluppo.
MP - Carenza di personale e necessità di definire per la prima volta gli organici degli UP. - Urgenza di quantifìcare l’indennità di relazione per gli SCF, SCM, POE e OFE. - Rispettare l'impegno di introdurre sperimentalmente l’orario su 5 giorni. - Necessità di attivare la mobilità del personale anche per le figure in ambito commerciale. - Forti criticità sul fronte dell’antiriciclaggio e della formazione spesso non conformi agli standard richiesti.
DTO - La mancanza di un confronto preventivo da parte aziendale su interventi organizzativi con le OO.SS.
Inoltre, contestiamo la scarsa attenzione e un atteggiamento rigido sul tema dello smart working da parte aziendale, che al contrario dovrebbe essere prorogato e ampliato in risposta alle crescenti richieste.
MI PREMIA O NON MI PREMIA? LA MARGHERITA DELLA MERITOCRATICA Si sa, l’ambizione è legittima, ma quando l’aspettativa diventa ossessione fa più danni che benefici. Anche quest’anno è andata in scena la giostra delle meritocratiche, contornata da gossip, faccendieri, masanielli e chi più ne ha più né metta.
Prescrizioni La risposta del nostro RLS a una *sigla sindacale minoritaria* che si è svegliata dopo un lungo letargo.
Il marinaio ... Il marinaio aveva promesso un porto sicuro, alla fine li ha lasciati in mare aperto.